Rizzi A., Lo sviluppo morale e l’approccio riparativo in adolescenza dal disimpegno alla responsabilità
04/05/2022
Rizzi A., Lo sviluppo morale e l’approccio riparativo in adolescenza dal disimpegno alla responsabilità, in Intrieri M. (ed.), Giustizia riparativa: mediazione penale e altri percorsi nel procedimento penale e minorile, Ad Maiora, Roma 2022.
Il presente testo vuole contribuire ad un puntuale inquadramento dei percorsi di giustizia riparativa, a normativa invariata, nel procedimento penale minorile e alla diffusione di prassi e soluzioni processuali nell’ottica di favorire l’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla convenzione di New York. La giustizia minorile è deputata alla tutela e alla protezione giuridica dei minori d’età e al trattamento dei fanciulli tra i 14 e i 18 anni che commettono reati. Nei reati commessi o subiti da minorenni si deve rendere giustizia tenendo conto, in modo preminente, del loro superiore interesse come sancito dall’art. 3 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dall’art. 31 della Costituzione che protegge l’infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo. La giustizia riparativa è un processo che consente alle persone che subiscono pregiudizio a seguito di un reato e a quelle responsabili di tale pregiudizio, se vi acconsentono liberamente, di partecipare attivamente alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato attraverso l’aiuto di un soggetto terzo formato e imparziale (Raccomandazione CM/Rec (2018)8 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa). Il legislatore italiano, diversamente da altri Paesi, a tutt’oggi, non ha disciplinato la materia. In tale quadro di riferimento l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), nel 2018, ha prodotto un importante documento di studio e di proposta dal titolo “La mediazione penale ed altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile”. Da tale contributo parte il presente testo al fine di favorire la diffusione di una cultura della risoluzione del conflitto e della riconciliazione tra persone di minore età coinvolte in fatti penalmente rilevanti, quale che sia la veste che ricoprono, ed al fine di incentivare la desistenza dal crimine e la riduzione delle recidive. Il dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia, nel maggio 2019, ha diffuso le linee di indirizzo in materia di giustizia riparativa e tutela delle vittime in recepimento delle indicazioni contenute nella Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa CM/Rec (2018)8 agli Stati membri sulla giustizia riparativa in materia penale, in attesa di specifica disciplina che ne definisca i contenuti per lo sviluppo di nuovi programmi riparativi sul territorio nazionale. La Ministra della Giustizia, nel marzo 2021, nel presentare le linee programmatiche del Governo sulla Giustizia ha dato particolare rilievo alla giustizia riparativa. Il Parlamento italiano con legge L. n. 134/2021 ha conferito delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari Spetta al Governo, in linea con quanto già fatto dagli altri Paesi, la predisposizione della disciplina di innesto della mediazione penale e degli altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile attraverso la formulazione di una normativa conforme alle previsioni stabilite dalle fonti sovranazionali.